
È tempo di dimenticare gli zoo con brutte inferriate e animali tristi in cattività, il futuro sono strutture dove ogni specie ha a disposizione un habitat ideale dove vivere in armonia con gli esseri umani.
Questa è l’idea fondante del bioparco di Sicilia, un territorio dove i visitatori hanno la possibilità di conoscere molti animali che popolano la nostra terra rispettandoli. Di solito si tratta di un giardino zoologico in cui i bambini in età scolare e gli adulti possono vedere dal vivo le specie di tantissimi tipi di animali sia da fattoria che selvatici. In Italia ne esistono solo due, uno di questi è proprio in Sicilia ed è il Bioparco Carini, in provincia di Palermo.
Gli Zoo in Sicilia non sono molto presenti, ma il Bioparco Sicilia è un’eccellenza che entra nel cuore di grandi e piccini. È un viaggio alla scoperta di più di 60 specie, uno zoo carini che cresce nel rispetto delle norme che regolano la custodia degli animali. Lontano dall’essere solo una vetrina per animali, questo giardino promuove programmi di educazione e sensibilizzazione del pubblico sulla biodiversità.
Cosa vedere al Bioparco Carini
Il giardino del Bioparco di Sicilia è popolato da tantissime specie tra scimpanzé, bertucce, lemuri, wallaby di Benneth, zebre di Grant, coati, suricata, le simpatiche capre tibetane, dromedari e anche il locale asino grigio siciliano. Ognuno di essi viene accolto in grandi spazi in cui viene piantata anche la flora del luogo di origine e arredamenti che permettono di conservare le loro abitudini.
A giugno dell’anno scorso è nato un piccolo lama da genitori vissuti nel bioparco, un’emozione per tutto lo staff e i visitatori che sono stati interrogati per dargli un nome.
Uno staff di veterinari controlla periodicamente lo stato di salute degli animali e regolano anche la loro dieta.
I bambini saranno divertiti e incuriositi dal comportamento degli scimpanzé e potranno ammirare i bellissimi colori dei pappagalli che abitano il bioparco. Per rendere l’esperienza ancora più didattica si consiglia un giro nella fattoria con pecore, galline, asini, conigli, capre, cavalli, oche, anatre e mucche. È un modo per far conoscere ai nostri bimbi da dove proviene il cibo che arriva alle tavole come le uova e il latte.
Un’altra interessante struttura del bioparco è il rettilario dove i bambini potranno vedere dal vivo i rettili che avranno visto solo nei cartoni animali come serpenti, tartarughe, sauri e altri straordinari esemplari.
Come anticipato, il bioparco è ricco di vegetazione prima di tutto siciliana ma nel tempo per agevolare la permanenza degli animali provenienti da altre parti del globo sono state accostate piante esotiche e rare. Durante il percorso zoologico si possono ammirare anche piante in via di estinzione che sono protette all’interno del giardino Botanico.
Una menzione particolare deve essere fatta al percorso “Terra dei dinosauri”, i dinosauri Carini sono tornati in “vita” tramite dei modelli fedeli a grandezza reale dei maestosi predatori dell’era preistorica. La terra è popolata dal cattivissimo Tyrannosaurus Rex, dallo Stegosaurus, dall’Oviraptor e anche dal Brachiosaurus.
Ecco una piccola curiosità sul dinosauro più amato dai bambini, il T-Rex pesava circa 6 tonnellate e non superava i 40 km/h. La sua bocca presenta 30 denti nell’arcata superiore e 28 in quella inferiore. Inoltre il suo cervello era il più voluminoso tra tutti i dinosauri.
Bioparco Carini: Come arrivare
Il Bioparco è accanto all’Autostrada A29 (Trapani-Palermo), e lo si puo’ notare se si percorre l’Autostrada direzione Palermo tra l’uscita di Punta Raisi e Carini sulla propria destra. Subito fuori dall’uscita di Carini bisogna subito fare una svolta molto stretta (non indicata) a destra, e poi prendere la parallella (via Amerigo Vespucci) dell’Autostrada A29 per trovarvi, dopo circa 3,5km, all’ingresso dello zoo.