Oggi nel blog di Arricampati parliamo un pò del simbolo che rende la nostra amata cittadina riconoscibile agli occhi dell’Italia e del mondo: Il Castello di Carini.
Il Castello La Grua Talamanca di Carini, testimone dell’antica ricchezza nobiliare di chi abitava questo luogo, inizialmente era stato costruito come roccaforte di avvistamento, infatti si trova sulla cima della collina vicino al paese di Carini.
La sua posizione rende il castello visibile anche dal mare, infatti si può ammirare anche dall’isola delle Femmine e da Ustica.
Nonostante si trovano tracce arabe antecedenti alla costruzione principale, le prime pietre del castello furono poggiate in periodo normanno tra l’XI e il XII secolo per volere di Rodolfo Bonello.
Per un breve periodo fu proprietà della famiglia Abate – tra il 1238 e il 1397 – per poi passare ai baroni di Carini La Grua. Quando avvenne lo sposalizio tra l’unica figlia di Umberto La Grua e Gilberto Talamanca la dinastia cambia nome, così come il castello, diventando il Castello La Grua Talamanca.
La famiglia visse per molto tempo al castello carini, fino al 1812 quando avvenne la caduta del feudalesimo. Essi scapparono in Francia e il castello entrò nel degrado. Solo nel 1975 gli eredi, dopo il crollo dell’ala ovest, donarono il castello al Comune di Carini che si occupò in seguito del restauro.
Le stanze, alcune ancora in fase di restauro, sono colorate da grande affreschi, entrando in contrasto con l’aspetto militare e austero dell’esterno. I colori pastello insieme alla luce proveniente dalle ampie finestre donano a chi le guarda serenità.
Purtroppo però il castello raggiunse la sua notorietà per la triste storia della Baronessa di Carini, Laura Lanza di Trabia.